Bulldog Francese Esotico

ANTIMICROBICI

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GaiaRambo
view post Posted on 15/9/2016, 15:28     +1   -1




ANTIMICROBICI





I prodotti antimicrobici, sono tra i farmaci di più frequente uso nella pratica medica veterinaria. L’impiego di tali antimicrobici ed antibiotici, così come di altri farmaci in maniera eccessiva è indotto da condizionamento del terapeuta. Calcolando che di per sè i farmaci non sono ne buoni, ne cattivi... Il giovamento o l’eventuale danno che possono provocare è totalmente dipendente dal loro impiego. 1 ) Diagnosi tempestiva 2 ) Assenza di efficacia nei confronti della malattia, con immediata comunicazione al medico curante 3 ) induzione di grave tossicità ( per ovvia non comunicazione delle condizioni al veterinario curante) 4 ) Prolungamento della malattia ( sempre per non comunicazione da parte del proprietario) 5 ) Insorgenza di sintomi al quale il paziente ( animale) non nera prima soggetto Tutte queste conseguenze sono più volte state osservate nella pratica veterinaria, la scelta di un farmaco non appropriato può causare una ritardata formulazione della diagnosi per via dell’interferenza con eventuali e successive analisi di laboratorio tese all’identificazione dell’agente causale. Ad un paziente in gravi condizioni, dovrebbero, esser prelevati molteplici campioni, sia di sangue che eventuali essudati, urine, liquido cefalorachidiano, aspirato tracheale, liquido sinoviale, a seconda della patologia sospetta, per le prove di coltivazione con antibiogramma. Sarebbe bene colorare uno striscio di essudato con centrifugazione ( metodo di Gram) ed esaminarlo tramite microscopio, poichè tale ricerca può fornire immediate informazioni sulla presenza di batteri e o sulla natura generale dell’agente patogeno. ( Gram Positivo, Gram Negativo: Bacilli o Cocchi). Tale indicazione è utile per migliorare la capacità nel sceglier un farmaco efficace nel trattamento dell’infezione. La presenza di febbre o di alterazioni nella conta differenziale delle cellule non permette di affermare una infezione batterica; la febbre infatti potrebbe esser causata da reazioni a farmaci di uso precedente, malattie autoimmuni, neoplasie, aumento della temperatura ambientale, eccitamento, disidratazione. Le infezioni delle ferite posson esser causate da Gram Positivi, mentre quelle dell’apparato urogenitale e del perineo potrebbero essere causate da Gram Negativi. Una salita graduale della temperatura fin a raggiungere il picco il più delle volte è correlata a germi patogeni Gram Positivi, mentre la comparsa improvvisa con rapida salita fin all’acme, molto spesso, indica setticemia causata da Gram Negativi. vediamo insieme alcuni esempi di germi patogeni: Stomatite: Streptococcus, Staphilococcus, Proteus, Pseudomonas, Escherichia Coli, Fusobacterium, Candida Albicans Tonsillite, Faringite: Streptococcus, Staphylococcus Piodermite: Staphylococcus Aureus, Streptococcus, Proteus, Corinebacterium, Escherichia Coli, Enterobacter Aerogenes Vaginite e Vulvite: Proteus Mirabilis, Coli, Streptococchi Piometra Escherichia Coli,Streptococcus Balanopostite: klebsiella,Enterobacter, Proteus, Pseudomonas, Staphylococcus Enterite: Escherichia coli, Salmonelle, Giardia, Coccidi, Pseudomonas, Streptoccocus e virus del cimurro Infezioni di ferite: Coliformi, Clostridium, Staphylococus Infezioni oculari: Staphylococcus, Streptococchi Endocardite Batterica: Escherichia,Pseudomonas, Staphylococcus, Streptococcus Setticemia del cucciolo: Proteus Mirabilis, Pseudomonas Aeruginosa, Staphylococco, Streptococco, Escherichia Coli Otite Media: Pytirosporum, Proteus Mirabilis, Escherichia Coli, Stapylo e Streptococcus Otite esterna: Staphylococco Aureus, Corynebacterium, Bacyllus Subtilis, Candida Albicans Oltre alla suscettibilità del microorganismo al farmaco, si debbono tener presenti vari aspetti farmacologici quali: comparatività di tossicità e decorso, nonchè costi del prodotto.Il farmaco per espletare le proprie funzioni deve giungere nel sito infetto, in concentrazioni sufficientemente elevato da distruggere o inibire l’agente infettante. E’ molto importante indi considerarne il problema ” Assorbimento “ relazionato alla via di somministrazione. molti antibiotici vengono scarsamente assorbiti a livello intestinale ( aminoglicosidi, penicilline, alcuni nitrofurani, polimixina, tetraciclina) quindi, tale via di introduzione non dovrebbe esser usata per curare malattie sistemiche. In soggetti in stato di shock o molto debilitati, l’assorbimento per via muscolare o sottocutanea risulta limitato. In genere le infezioni gravi dovrebbero esser curate mediante somministrazione per via parentale, seguiti al momento del miglioramento da somministrazioni anche orali. Nei casi di setticemia acuta si dovrebbe prender in considerazione l’infusione continua per via endovenosa del farmaco ritenuto appropriato, le dosi d’infusione posson esser calcolate per mantenere costante la concentrazione ematica. La conoscenza delle vie di eliminazione dei farmaci somministrati è essenziale per la scelta del prodotto terapeutico poichè i medicinali andrebbero ad influire su organi probabilmente già compromessi. L’altra metà dell’equazione è il fattore: Rischio-Beneficio, Tossicità o danno delle vie di eliminazione, reazioni idiosincrasiche, allergie, ( che spesso, purtroppo, non possono essere previste). Tali reazioni possono essere fuorvianti per il clinico, la comparsa di febbre da farmaco, potrebbe venir interpretata come peggioramento del processo infettivo sotto terapia. Eosinofilia può indurre il tecnico a dubitare di un esattezza nella formulazione diagnostica. ed indurlo a sospetto di malattia autoimmune. Si è a conoscenza di casi di soggetti deceduti per reazioni anafilattiche in seguito a trattamento profilattico con terapie antibiotiche: Edema della laringe, edema angioneurotico in tal caso necessita l’immediata somministrazione di epinefrina per via endovenosa o intramuscolare. Corticosteroidi e staminici non han rilevante effetto, solo dopo la somministrazione di epinefrina si potrà ricorrere a staminici o corticosteroidi per evitar una possibile ricaduta. Ove possibile evitare combinazioni di più farmaci non utilizzare farmaci antagonisti come: tertracicline e penicilline, ricordare che: preparati antidiarroici contenenti caolino, pectina, bismuto inducono riduzione di assorbimento di alcuni farmaci a livello intestinale. Tener presente che durante una cura antibiotica, la maggior parte delle volte occorre ripristinare la flora batterica intestinale compromessa dal farmaco.

Fonte: Anna Musso, https://www.facebook.com/notes/anna-musso/...064285623582007
 
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